Bonus gas e luce: come richiederlo e a chi spetta

Bonus gas e luce: come richiederlo e a chi spetta

A partire dal 1° gennaio 2020 è stato introdotto dal Governo un bonus sul costo dell’energia elettrica e gas per alcune categorie. Si tratta di uno sconto in bolletta che riduce il costo dovuto alla compagnia fornitrice, indipendentemente da quale sia. È però importante capire a chi è rivolto lo sconto sulle bollette della luce e del gas e come fare richiesta dato che non parte in automatico.

A chi spetta il bonus

Il bonus che sconta la bolletta della luce e del gas è rivolto alle famiglie in difficoltà economica, famiglie numerose e dove sono presenti componenti con disagi fisici. Per beneficiare del bonus, i richiedenti devono rispettare almeno uno dei requisiti descritti di seguito. Il richiedente deve avere un ISEE inferiore a 8.250 euro. Per le famiglie numerose, cioè con almeno 4 figli o più a carico, l’ISEE non deve superare i 20.000 euro. Nel caso di bonus per la fornitura di gas, il numero di figli si abbassa a 3. Chi ne fa richiesta o un membro della famiglia, è titolare del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza. L’entità del bonus in bolletta dipende dal numero di componenti del nucleo famigliare.

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Come richiedere il bonus luce e gas

Non si tratta di una misura automatica ma è necessario fare richiesta per ricevere il bonus sulla bolletta di luce e gas. La richiesta diventa automatica solo per il rinnovo per l’anno 2021. Chi non ha fatto richiesta nell’anno 2020, deve però presentarla ex novo.

La domanda per ottenere il bonus deve comprendere un documento di identità valido, un attestazione ISEE valida e una serie di allegati. Il primo è proprio per richiedere il bonus mentre il secondo serve per descrivere i componenti del nucleo famigliare. Un altro allegato serve nel caso in cui si deleghi qualcun altro rispetto all’intestatario del contratto di fornitura luce e gas.

Oltre a questi moduli, le famiglie numerose devono presentare anche un ulteriore allegato che attesti lo status di famiglia numerosa. Chi, invece titolare di reddito o pensione di cittadinanza, è, dovrà presentare anche il numero di protocollo assegnato o un’attestazione che dimostri di esser titolare di certi sussidi.

Facendo un passo indietro, il documento per la richiesta di domanda, dovrà contenere anche altri dati come il codice POD del contatore che è una sequenza alfanumerica riportata anche sulla bolletta che inizia con la sigla IT. Inoltre, è necessario indicare la potenza massima erogata. Per quanto riguarda la fornitura di gas metano, è necessario indicare la destinazione, cioè produzione di acqua calda sanitaria oppure produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento domestico. Bisogna anche indicare se si è clienti diretti oppure indiretti cioè che usano una caldaia centralizzata condominiale.

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