Come sturare un lavandino intasato: ecco tutti i metodi migliori

Come sturare un lavandino intasato: ecco tutti i metodi migliori

Capita a tutti, prima o poi, di trovarsi  a litigare con un lavandino otturato: che si tratti dello scarico del bagno o della cucina, qualsiasi lavello prima o poi andrà ad ostruirsi con gli scarti che finiscono nel tubo di scarico, non permettendo così all’acqua di scorrere e creandoci non pochi problemi. Ma niente paura: esistono tantissimi metodi per sturare un lavandino e farlo tornare come nuovo, sia andando ad utilizzare delle pompe, sia usando liquidi appositi, sia sfruttando i rimedi casalinghi che si tramandano da generazioni.

Sturare con un liquido

Utilizzare un liquido apposito per sciogliere il tappo che si è creato nel tubo del lavandino è la soluzione più comune e utilizzata: al supermercato, o nei negozi per la casa, è facile trovare diversi prodotti che hanno questo scopo, e che hanno dei prezzi decisamente abbordabili. Solitamente sono liquidi o gel, che riportano le istruzioni di utilizzo sull’etichetta: in base al livello di otturazione, infatti, il prodotto dovrà essere versato in quantità diverse e avrà differenti tempi di posa. Per le intasature più leggere di solito basta lasciare che il liquido riposi un paio di ore, mentre se più consistente il gel dovrà riposare anche tutta la notte: questo tempo di posa è importante, perché è così che gli agenti chimici lavorano per decomporre la materia organica origine dell’intasamento, come ad esempio i capelli per gli scarichi del bagno, o i resti alimentari per quelli in cucina. Se si apre l’acqua subito, il liquido scorrerà semplicemente via senza avere il tempo di agire. Di solito, inoltre, è bene usare almeno metà della bottiglia, che dovrebbe comunque durare per un paio di tentativi: dosi inferiori rischiano di essere inefficaci, ma come abbiamo già accennato molto dipende anche dal livello di intasamento.

Sturare con una pompa a molla

Una soluzione molto utilizzata – ed economica quanto il liquido – è quella dell’uso di una pompa a molla, adatta a risolvere in modo sicuro e rapido qualsiasi tipo di intasamento.  In questo caso, il lavandino viene sturato grazie all’aria che viene compressa su e giù attraverso uno stantuffo: questo tipo di pompa, infatti, è manuale ed è composta da una cappa in gomma che va collocata esattamente sopra lo scarico, e da un meccanismo di pompaggio a stantuffo che, attraverso un tubo, va a spingere l’aria all’interno dello scarico, liberandolo così da tappi e detriti.

Sturare con una pompa elettrica

Accanto alle pompe manuali si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di un tipo di pompe elettriche che, fino a poco tempo fa, erano utilizzata solo dai professionisti del settore. Questo perché l’attrezzo permette all’aria di essere compressa direttamente da un compressore elettrico associato alla pompa, e non c’è necessità quindi di attivare manualmente lo stantuffo. Inoltre, poiché è spinta da un motore, l’aria arriverà dentro lo scarico con una pressione molto più elevata, dando la possibilità di eliminare anche i tubi più intasati. L’acquisto di una pompa elettrica è sicuramente più costoso rispetto alle soluzioni precedenti (un buon attrezzo si aggira intorno ai 100 euro), ma è un buon investimento in quanto può essere usato infinite volte, e inoltre il suo utilizzo è più sicuro per le tubature, perché a volte i prodotti chimici possono essere molto aggressivi e, a lungo andare, potrebbero corrodere i condotti.

Sturare con tecniche fai da te

Se avete assoluta urgenza di sturare uno scarico, ma non avete modo di procurarvi nell’immediato uno dei tre prodotti citati in precedenza, potete sempre ricorrere ai metodi casalinghi che si tramandano da generazioni. Bisogna semplicemente andare a creare un liquido naturale e low cost, che si può fare tranquillamente in casa con prodotti di uso quotidiano. Una delle formule più utilizzate ed efficaci è quella che prevede l’utilizzo di 150 gr di sale fino e 150 gr di bicarbonato di sodio: bisogna unire insieme le due sostanze in un vecchio contenitore, amalgamarle bene e poi versarle all’interno dello scarico otturato. A questo punto, per attivare il composto, bisogna aggiungere nello scarico un litro e mezzo di acqua bollente. Oltre che per sturare, questo sistema può essere ripetuto almeno una volta al mese per mantenere gli scarichi sempre puliti e funzionanti.

 

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *