Come pulire la carta da parati

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Come pulire la carta da parati

Rivestimento silenzioso e variopinto, la carta da parati dona vivacità e movimento alle pareti della casa. Utilizzata da secoli, ma sempre nuova e frizzante, necessita cura, pulizia e attenzione al pari di mobili o pavimenti: schizzi di cibo, graffi di unto, mani sporche e polvere sono, infatti, i suoi peggiori nemici; ma tranquilli, i giusti consigli e un po’ di sano lavoro, la renderanno nuovamente fresca, luminosa e a prova di germi.

Valutazioni strategiche

Il primo passo è valutare il tipo di rivestimento che si intende rinfrescare: la carta da parati in vinile o in tessuto rivestito con materiale acrilico risulta più semplice e facile da pulire, potendo detergerla con acqua calda e saponi delicati e incolore, a differenza dei rivestimenti da parete in carta, dove si potrà operare esclusivamente una pulizia mirata della macchia per mezzo di spugne asciutte e soffici.

Pulizia della carta da parati in vinile o in tessuto

Assolutamente banditi prodotti abrasivi e spugne ruvide: le parole chiave di una buona pulizia della carta da parati in vinile o in tessuto sono, sicuramente, “cura e metodo”. Mescolati due cucchiaini di sapone in un recipiente di l’acqua calda – si faccia attenzione a eccedere nelle dosi del detergente,altrimenti difficile da rimuovere – si dovrà poi procede con calma, rispettando la direzione verticale delle giunture tra i rivestimenti, sempre muovendo la mano in andamenti circolari e calibrati come il buon maestro Miyagi insegna a Daniel- san.
Completata la detersione, si procede, infine, con il risciacquo e l’asciugatura delle zone inumidite: con un tessuto di spugna morbida bisognerà asciugare le superfici con rapidità, al fine di evitare che il rivestimento da parete si impregni troppo e subisca dei danni per colpa dell’umidità.

Rivestimenti da parete in carta: strategie alternative

Discorso diverso per la carta da parati in cellulosa: vietato bagnare. Sarà necessario ricorrere all’utilizzo di un panno o di un’aspirapolvere, entrambi da passare con attenzione sull’intero della parete; per le macchie più resistenti basterà del talco. Assorbito dalla porosità della carta, il talco mangerà la macchia incriminata, per poi venir spolverato via con un foglio assorbente da cucina.

Alleati contro lo sporco

L’aspirapolvere, così come il panno elettrostatico, diventano alleati portentosi nello sconfiggere la polvere in eccesso, donando nuova brillantezza ai rivestimenti sia di carta che in vinile, e per le mamme di figli birbanti amanti dei pennarelli e dei colori a cera, si consigliano pazienza, gomme da cancellare e phon. Le gomme da cancelleria, infatti, eliminano i tratti di pennarello, mentre, per i colori a cera, basterà riscaldare la macchia con il phon e asciugare via il misfatto con un foglio assorbente da cucina.

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