Come pulire il rame ossidato in modo naturale

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Come pulire il rame ossidato in modo naturale

Pentole, tegami, candelabri, pomoli delle porte, maniglie, oggetti decorativi e persino le grondaie: nelle nostre case il rame è davvero ovunque! Questo materiale è molto popolare in tutta Italia e riesce a prendere le forme più disparate, purtroppo però è anche vero che questo metallo è particolarmente soggetto all’ossidazione che tende a fargli acquistare un colore verdastro poco piacevole alla vista. L’ossidazione nient’altro è che un processo di imbruttimento dovuto all’umidità che crea sui suppellettili in rame un patina difficile da debellare, ma non impossibile. Vediamo insieme alcuni metodi naturali che ci permetteranno di avere questo materiale sempre brillante e lucente, senza per questo spendere un occhio della testa.

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Come pulire il rame fai da te in modo naturale

Per pulire il rame in modo del tutto naturale ci sono due principali alleati che facilmente si possono trovare all’interno delle nostre cucine, stiamo infatti parlando del succo di limone e dell’aceto di vino bianco. Se optate per l’aceto consigliamo di munirvi di un vaporizzatore, un vecchio spruzzino va benissimo. Procedete irrorando la superficie che dovete pulire e con l’aiuto di una spugnetta e un po’ di sale grosso procedete a strofinare l’oggetto in questione. Una volta terminata questa operazione provvedete a risciacquare gli oggetti con dell’acqua tiepida e asciugateli immediatamente con un panno morbido, l’acqua è infatti il peggior nemico di questo materiale. Se opterete per il succo di limone la procedura da seguire è la seguente: tagliate un limone a metà e strofinatelo direttamente sulla superficie da trattare, aiutatevi pure con una spugnetta se trovate difficoltà, in questo caso il limone andrebbe però spremuto. Gli acidi contenuti in questi due alimenti agiscono efficacemente sulla patina dovuta all’ossidazione, inoltre non essendo particolarmente aggressivi non rovineranno i vostri oggetti.

Come pulire le grondaie in rame

Finora abbiamo parlato della pulizia di superfici in rame di dimensioni ridotte, cosa accade però quando ci si trova di fronte alla pulizia di un’intera grondaia? Facile, il procedimento è più o meno lo stesso solo da attuarsi con soluzioni di più ampia portata, come ad esempio un secchio con una miscela di sapone neutro e aceto, arricchito con qualche limone spremuto. Prima di procedere alla lucidatura del rame della grondaia, è bene privare i suoi scoli da tutto il materiale considerato estraneo come ad esempio foglie e rami che spesso si sedimentano all’interno di esse. Una volta terminato questo processo, aiutandovi con dei panni o degli scopettoni creati appositamente per tale scopo, procedete a lucidare la superficie. Una volta terminato questo step, con l’ausilio di una idro pulitrice potrete lavare via il composto che avete utilizzato per la pulizia. Se disponete di un soffiatore potreste asciugare con esso la grondaia, altrimenti un panno di spugna andrà benissimo ugualmente.

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