Vernici ignifughe per legno, acciaio e ferro

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Vernici ignifughe per legno, acciaio e ferro

Il fuoco fa paura, distrugge e può addirittura uccidere. Come rendere, allora, più sicuri gli spazi in cui viviamo, lavoriamo o passiamo il nostro tempo libero? Possiamo farlo in maniera efficace, semplice, ed economica trattando i materiali presenti nell’ambiente con vernici ignifughe. Conosciamole meglio.

Le vernici ignifughe: cosa sono e come agiscono

Le vernici ignifughe sono composte da sostanze che, innescando delle reazioni chimiche, sono in grado di rallentare la propagazione delle fiamme, e quindi ridurre enormemente i danni provocati dal fuoco concedendo più tempo per intervenire.

Agiscono attraverso tre diversi meccanismi che si attivano quando sono esposte ad alte temperature: l’emissione di un gas che respinge l’ossigeno, che permette di contrastare la combustione e quindi l’avanzare delle fiamme; la vetrificazione, cioè la creazione di un film protettivo isolante che impedisce al fuoco di raggiungere gli strati sottostanti alla vernice e l’innalzamento della temperatura; l’intumescenza, che consiste nella formazione di una schiuma inattaccabile dalle fiamme e dal calore (vernici “intumescenti”).

Perché usarle

Il legno, molto amato nelle costruzioni e negli arredi perché crea atmosfera, è facilmente infiammabile e brucia in fretta, ma è anche un cattivo conduttore di calore. Tinteggiandolo con una vernice ignifuga, se va a fuoco, il processo di combustione rallenta e le sue proprietà isolanti si rafforzano: si ritarda così in maniera significativa il diffondersi dell’incendio.

A differenza del legno, i metalli, come acciaio e ferro, non si infiammano ma sono buoni conduttori di calore, e, sottoposti alla temperatura elevata delle fiamme, collassano. Pitturandoli con una vernice ignifuga, in caso di incendio si crea come una barriera isolante che ritarda il surriscaldamento della struttura, limitando i danni in maniera rilevante.

Come applicarle

Per ottenere la massima protezione, prima di applicare la vernice ignifuga devi preparare le superfici da trattare, pulendole perfettamente, in modo che il composto vi penetri e vi aderisca bene. Quindi devi eliminare completamente dalle superfici qualsiasi traccia di grasso, unto e vernici preesistenti.

Nel caso del legno, togli del tutto anche eventuali residui di cera e resina, nel caso di acciaio e ferro, i possibili resti di ruggine e calamina. Puoi ottenere ottimi risultati sabbiando le superfici da lavorare, o carteggiando quelle in legno e spazzolando meccanicamente quelle metalliche. Puliscile poi in profondità: per il legno una soluzione valida è usare un panno imbevuto di diluente nitro.

A questo punto puoi distribuire un fondo di protezione: contro muffa e parassiti per i supporti lignei, con proprietà anticorrosive per acciaio e ferro. Ora sei pronto per procedere all’applicazione della vernice ignifuga, stendendo più mani, con l’accortezza di lasciarla essiccare fra l’una e l’altra. In ultimo darai la mano con il prodotto di finitura, che unisce alle propietà ignifuganti le migliori caratteristiche estetiche, per garantirti risultati impeccabili.

Puoi applicare le vernici ignifughe in vari modi: a pennello, indicato per superfici piccole; a rullo, per superfici piccole e piane; a spruzzo o a pressione, per le superfici più ampie, facendo attenzione, nel caso tu debba verniciare pannelli impiallacciati, a non esagerare con la pressione, per non ostruire i pori, causando una scarsa adesione del prodotto.

Le caratteristiche

Per essere veramente efficace, la vernice ignifuga deve avere caratteristiche precise: facilità di posa in opera, poca e semplice manutenzione, elasticità e stabilità alle oscillazioni di temperatura, possibilità di essere rinnovata e capacità di mantenere intatte le geometrie originali delle strutture.

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