Cocciniglia: cosa è e quali sono i rimedi

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Cocciniglia: cosa è e quali sono i rimedi

Che cos’è la cocciniglia

Con la parola cocciniglie oppure coccidi si indicano insetti dalla forma circolare o allungata, la cui lunghezza varia a 1,5 a 3 millimetri. In genere presentano una colorazione bruna oppure gialliccia, tuttavia esistono alcune sottospecie di altri colori: ad esempio, il coccide della felce è bianco. Solo gli esemplari giovani si spostano, mentre quelli che hanno raggiunto la fase matura risultano essere avvolti da una specie di cera. In questo modo rimangono immobili e protetti e possono succhiare la linfa delle piante, causandone l’avvizzimento della pianta. Al tempo stesso la cocciniglia secerna una sostanza zuccherina, chiamata melata, che  attrae le formiche. Di conseguenza a un’infestazione può seguire oppure accompagnarsi un’altra. Tutte le piante sono soggette all’azione delle cocciniglie, che risultano essere insetti altamente infestanti. I primi segnali degli attacchi delle cocciniglie sono quindi la comparsa di una strana viscosità su tutta oppure una parte della pianta. Al tempo stesso può manifestarsi la fumaggine, cioè una muffa nera che si sviluppa a partire dall’attacco dei coccidi. Infatti le piante soggette a queste infestazioni risultano essere molto più deboli e maggiormente esposte a questa malattia fungina. Si ricorda che esiste una sottospecie chiamata cocciniglia cotonosa. Questi insetti tendono a raggrupparsi sulle foglie, alla loro ascella e sui fusti delle piante. Presentano una lunghezza di 3 millimetri, una forma ovale e un corpo rosa ricoperto da una secrezione biancastra (da qui l’origine del nome) e attorno al quale sono disposti dei filamenti. Anche in questo caso tutte le piante possono essere attaccate e un’infestazione di grave entità può portare innanzitutto all’ingiallimento e alla caduta delle foglie e successivamente alla morte dell’esemplare. Bisogna fare attenzione al fatto che singole cocciniglie cotonose possono nascondersi in nidi bianchi dalla consistenza lanuginosa. Inoltre le cocciniglie cotonose possono infestare anche le radici, così da succhiare la linfa dall’apparato radicale e arrestare lo sviluppo dell’esemplare. Anche in questo caso si formano nidi lanuginosi, che però presentano una maggiore resistenza all’acqua. Le piante maggiormente soggette a questo tipo di infestazione sono le piante grasse, le cactacee e le Saint Paulia.

Come eliminare la cocciniglia

Esistono diversi modi per eliminare le cocciniglie. Innanzitutto si devono togliere gli insetti visibili usando uno stuzzicadenti o un panno inumidito. In alternativa si può utilizzare un piccolo pennello imbevuto di alcool denaturato oppure di una soluzione insetticida per eliminarli dalla pianta. Quindi si deve impiegare un apposito insetticida per proteggere i nuovi germogli o posizionare nel terreno granuli di insetticida sistemico. Durante il mese successivo bisogna prestare grande attenzione per cogliere le tracce di un’eventuale nuova infestazione, esaminando le piante settimanalmente. Per quanto riguarda le cocciniglie cotonose occorre eliminare i nidi e i coccidi con un panno umido. In alternativa, si può utilizzare un pennello imbevuto di acqua saponata. Infine le piante devono essere trattate con un apposito insetticida per evitare la ricomparsa di questi infestanti.

I principali rimedi naturali

Per quanto riguarda i metodi naturali che si possono mettere in atto, si ricorda che la cocciniglia è sensibile all’azione del propoli e dell’olio di tea tree. Bisogna aggiungere rispettivamente 2-3 cucchiaini da tè o 30 gocce in acqua fredda per poi spruzzare periodicamente la miscela sulle piante. In alternativa si può usare un composto a base un cucchiaio di scaglie di sapone di Marsiglia disciolto in acqua.

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