Prato a rotoli: tutto quello che c’è da sapere

prato a rotoli

Prato a rotoli: tutto quello che c’è da sapere

1 – Caratteristiche di un prato a rotoli

 

Non sarebbe bello poter srotolare una zolla di terra come se fosse un tappeto, prendersene cura quel tanto che basta per mantenerla verdeggiante, e poi potersene dimenticare? 

Beh, anche se non funziona proprio così, questo è il principio che grosso modo sta alla base del prato a rotoli, anche detto prato a zolle.

Contrariamente a quanto si possa credere, con questo termine non si fa riferimento a tappeti di erba sintetica, bensì ad intere porzioni di terreno coltivate da aziende specializzate al fine di ottenere prati rigogliosi e sani ready to go.

Una volta pronto infatti il terreno viene porzionato e tagliato assieme a circa quattro-cinque centimetri di suolo sottostante per poi essere arrotolato e consegnato al cliente.

 

2 – Differenze tra prato a rotoli e prato a semina

 

Il prato a rotoli ed il prato a semina si presentano in due maniere abbastanza diverse, soprattutto in termini di velocità di posa e di facilità di manutenzione.

Se per il prato a semina l’attesa è nettamente più lunga e l’impegno richiesto per avere i risultati sperati è maggiore, il prato a rotoli offre praticità, immediatezza d’uso ed un risultato estetico praticamente assicurato.

Infatti anche da questo punto di vista il tradizionale prato a semina richiede un’attenzione maggiore ed il rischio è che nonostante l’impegno il risultato finale non sia soddisfacente né esteticamente piacevole.

Di seguito è consultabile una tabella che riassume tutte le maggiori differenze tra queste due tipologie di prato. 

 

PRATO A ROTOLI 

PRATO TRADIZIONALE A SEMINA

La stesura è praticamente immediata, soprattutto se effettuata da persone esperte 

Perché il prato risulti florido e rigoglioso i tempi di attesa sono decisamente dilatati

Si adatta perfettamente a qualunque forma e tipologia di giardino, venendo sagomato appositamente sulle esigenze del cliente

Per ottenere un prato uniforme bisogna prestare particolare attenzione nel momento della semina

Può essere utilizzato e calpestato praticamente subito (ci vogliono però circa due settimane perché possa sopportare calpestamenti intensi e frequenti)

Perché il prato sia interamente agibile e calpestabile possono volerci anche dodici mesi 

L’aspetto è uniforme e regolare, la copertura è totale e su misura, senza buchi o zone rade

Il risultato finale è incerto, il prato può rivelarsi disomogeneo perché nella fase iniziale i semi possono essere involontariamente spostati da agenti atmosferici e animali

Gestibile anche da chi non ha esperienza in giardinaggio 

Maggiori difficoltà per chi pecca di inesperienza ed è alle prime armi 

Contribuisce a proteggere il terreno dall’erosione immediatamente dopo la posa

I tempi sono dilatati anche in questo caso. Il prato a semina assolve alla stessa funzione di protezione dall’erosione, ma impiega diversi mesi in più

Richiede uno sforzo minimo perché attecchisca al terreno nel modo corretto 

Molto impegnativo da curare soprattutto  nelle prime fasi 

Posabile tutto l’anno (anche se le stagioni intermedie sono l’ideale) bisogna solo assicurarsi di non posarlo su terreno ghiacciato o fangoso

La semina è da preferire in alcuni periodi dell’anno

Il prato a rotoli si presenta già molto compatto e fitto, dando meno possibilità alle piante infestanti ed al muschio di attecchire 

Maggiori probabilità che si insedino piante infestanti soprattutto durante i primi periodi

Non necessita di irrigamento quotidiano ma bisettimanale o trisettimanale (ad esclusione dei primi quindici giorni in cui è bene mantenerlo sempre umido)

Necessita di essere innaffiato abbondantemente con continuità per alcuni mesi prima di poter ridurre l’irrigazione

Il prezzo iniziale può essere leggermente più alto perchè spesso include i costi di trasporto e di posa

Il costo iniziale può essere inferiore ma i prezzi si alzano in termini di manutenzione successiva

Può essere eventualmente riutilizzato

Va mantenuto tutto l’anno se non si vuole rischiare di dover ripetere la semina gli anni successivi

 

 

3- Come viene posato e gli ambienti dove viene inserito maggiormente

 

Per posare correttamente il prato a rotoli bisogna premurarsi di svolgere una serie di  operazioni preliminari alla posa vera e propria, di modo che attecchisca nella maniera migliore e rimanga sano e verdeggiante.

Innanzitutto bisogna cominciare a preparare l’area in cui si intende posare il prato almeno dieci o quindici giorni prima, anche perché una volta arrivato il prato va srotolato il più rapidamente possibile per non comprometterne la qualità.

Infatti, le zolle possono restare arrotolate fino ad un massimo di 48 ore prima di essere posate, tuttavia l’ideale sarebbe svolgere l’operazione entro 8 ore dal taglio.

È necessario innanzitutto smuovere e dissodare il terreno ad almeno 15 cm di profondità, rimuovere sassi, radici e residui vari, usando contemporaneamente del diserbante sulle eventuali piante infestanti.

Lo step successivo consiste nella concimazione, che deve essere seguita da un livellamento dell’intera area per ottenere una superficie quanto più omogenea possibile.

Se il terreno dovesse essere particolarmente argilloso, è consigliabile anche stendere uno strato di sabbia per consentire alle zolle di attecchire meglio.

In ultima istanza, prima della stesura del prato, è necessario procedere con un’accurata ed uniforme innaffiatura del terreno al fine di renderlo umido, mentre nel momento immediatamente successivo alla posa è consigliabile procedere con la cosiddetta “rullatura”, ovvero utilizzare un vero e proprio rullo la cui funzione è applicare una pressione uniforme per favorire l’aderenza e l’attecchimento tra le zolle ed il terreno sottostante.

Il prato a rotoli è perfetto per i giardini domestici di qualsiasi area geografica, infatti è necessario prestare una maggiore attenzione solo in presenza di climi particolarmente caldi o particolarmente freddi.

Inoltre, grazie alla sua versatilità e praticità di posa, questa tipologia di prato si rende spesso adatta anche a ricoprire grandi porzioni di terreno come quelli di arene e campi sportivi.

 

4 – Vantaggi e svantaggi

 

I vantaggi del prato a rotoli sono quindi molteplici.

È infatti molto più veloce e pratico di un classico prato a semina, e per certi versi la qualità estetica risulta superiore.

Il clima inoltre non incide granché sulla resa finale del prato, se vengono evitati imprevisti di tipo ambientale soprattutto nel momento della semina.

Forse gli unici svantaggi che vale la pena sottolineare consistono nella scarsità di tipologie di prati a zolle già pronti in commercio tra cui poter scegliere e nella potenziale difficoltà di adattamento al terreno sottostante.

Bisogna infatti prestare particolare attenzione affinché la tipologia di erba scelta ed il terreno siano compatibili, tuttavia se appositamente mantenuto e curato il prato a rotoli può potenzialmente durare per sempre.

 

5 – Quanto costano

 

Il prezzo del prato a rotoli può andare in base ad alcune variabili come chiaramente l’ampiezza della porzione di terreno da coprire e la qualità dell’erba scelta.

Paradossalmente poi, tanto maggiore sarà la superficie da coprire quanto più si abbasserà il prezzo, che dipenderà però anche da altri fattori quali il trasporto e la posa, qualora si decidesse di affidare queste due operazioni ad un’azienda specializzata.

Si può comunque stimare che il prezzo del prato a rotoli si aggiri dai 5€ ai 10€ al metro quadro.

 

6 – La manutenzione da seguire

 

Come abbiamo visto, il prato a rotoli richiede un’attenzione particolare nella fase immediatamente precedente ed in quella immediatamente successiva alla posa.

Dopo circa trenta giorni dalla posa il terreno può essere concimato ed il prato può cominciare ad essere mantenuto come un qualunque altro prato a semina: l’erba può quindi essere regolarmente tagliata, irrigata e concimata. 

 

7 – Il fai da te

 

Posare un prato a rotoli in autonomia senza appoggiarsi ad un’azienda specializzata è possibile, anche se richiede ovviamente un po’ più di olio di gomito ed un po’ di preparazione.

Ciò che cambia rispetto al decidere di affidarsi ad un’azienda sono le fasi di trasporto e di posa, mentre le operazioni da svolgere per trattare e preparare il terreno sono le stesse.

Bisogna prestare cautela in particolare ad affiancare i singoli rotoli senza lasciare spazi tra una zolla e l’altra, poiché i bordi rischierebbero di seccarsi, oltre a dare un pessimo risultato in termini estetici.

Se ci fosse poi la necessità di regolare le zolle per zone specifiche del giardino, si può provvedere a sagomarle con l’ausilio di un semplice coltello, prestando sempre attenzione a farlo nel modo migliore per non rischiare di rovinare il tappeto erboso. 

Il consiglio è comunque sempre quello di affidarsi ad un’azienda specializzata soprattutto se si è alle prime armi col giardinaggio.

 

8 – Dove trovare un’azienda seria?

 

Su Quotalo.it, il portale italiano dedicato ai servizi alla famiglia, è possibile cercare il professionista più adatto alle proprie esigenze anche nel settore giardini e ambiente e richiedere un preventivo senza impegno.

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