Controsoffitto in cucina: idee e realizzazione

cartongesso in cucina

Controsoffitto in cucina: idee e realizzazione

Sempre più l’edilizia moderna utilizza il cartongesso per poter dare un nuovo aspetto a un ambiente da rinnovare oppure lo introduce in fase di progettazione per poter sfruttare meglio le possibilità dei locali sia di grandi che di piccole dimensioni.
Perché, quindi, ricorrere proprio al cartongesso e perché ha una così grande utilità? Vediamo. I motivi sono diversi: intanto lo si può utilizzare per costruire molte tipologie di accessori come per esempio mensole, ripiani, oppure rivestimenti per camini, nonché vere e proprie pareti e controsoffitti. Poter tirar su una parete in un ambiente grande significa poterlo suddividere in più modi tali da dare a ciascun componente della famiglia un suo spazio, nonché al singolo proprietario di casa il suo angolo per le proprie esigenze. Così con poco sforzo, si può ricavare uno studio dove poter suonare, dipingere e avere uno spazio per i propri hobbies, per esempio, oppure un angolo relax, o ancora uno spazio per i giochi, per grandi o piccini.
Non solo, il cartongesso si può utilizzare per mascherare gli impianti di illuminazione e per limitare le emissioni sonore isolando acusticamente degli ambienti.
La parola stessa dice di cosa sia composto: ovviamente da cartone e gesso.
Perchè, ancora è così comodo da usare? Perchè sicuramente è molto duttile e può venire incontro alle esigenze sia di abitazioni private, quanto di alberghi, uffici, negozi, luoghi di intrattenimento, rispondendo ad esigenze diverse. Può essere utilizzato per coadiuvare un impianto di illuminazione, quanto uno adibito all’audio e persino per il riscaldamento oppure il raffreddamento degli ambienti.
Lo si può utilizzare in tutta la casa? Sicuramente sì, vediamo come e se è opportuno farlo anche in cucina.
La cucina è, infatti, uno degli spazi della casa che richiede maggiore attenzione perché sottoposta a maggiore ‘stress’ proprio per la sua natura. Si sporca con più facilità, soprattutto di unto, particolarmente se la si usa cucinando quotidianamente. Quindi occorre trovare delle opportunità architettoniche che sappiano sfruttare al meglio le possibilità strutturali per non perdere metratura, al contempo deve essere facilmente pulibile e comoda da potersi utilizzare.

Controsoffitto in cartongesso per la cucina: quando serve?

Le possibilità per poter scegliere di realizzare un controsoffitto possono derivare da diverse esigenze. Per esempio si vuole avere più luce e una serie di faretti per cui si adotta l’opzione del controsoffitto per l’immissione di una serie di punti luce.
Oppure si ha la necessità di creare delle mensole in pareti che non possono essere riempite da mobili per le loro asperità geometriche o per le loro linee imprecise o semplicemente troppo piccole per dei mobili che si dovrebbero far realizzare su misura con relativa spesa. Le soluzioni sono molte e diverse. Bisogna sicuramente fare uno studio preventivo della pianta e compararlo con le proprie esigenze. Capire se le necessità sono molteplici e quindi sia necessario riuscire a farle conglobare in una soluzione che le comprenda tutte.
Perlopiù la scelta del cartongesso in cucina può essere utilizzata proprio per creare questi soffitti per illuminare meglio la stanza, ma niente preclude il fatto che lo si possa pensare per creare delle soluzioni di arredo. Mettiamo il fatto di avere poco spazio in un angolo, o che magari nella confluenza delle due pareti si venga a creare uno scalino, ecco, non è possibile mettere nulla che faccia da dispensa, da piano o da mobile. Rischiamo, così, di perdere la possibilità di utilizzare uno spazio, magari in una microcucina, che possa essere una piccola cambusa, o anche un piano di appoggio se di piani ce ne sono veramente pochi. Il cartongesso può tornare utile anche in questo frangente. Si potrebbe pensare di creare un piccolo divisorio che fungerebbe da piano di appoggio oppure diversi piccoli ripiani per le stoviglie o ancora per i libri della cucina, magari lontano dal piano cottura. Si potrebbe ricavare un angolo per le spezie e così via. Potendo giostrare la grandezza degli spazi da coprire e potendo tagliare i pannelli per utilizzarli a nostro piacimento, si può effettivamente trovare la giusta soluzione per la maggior parte delle richieste.

Illuminazione a led e controsoffitto in cucina

Se hai bisogno di una illuminazione maggiore, perché, per esempio, non si dispone di una buona penetrazione di luce solare per la disposizione del lavello o dei piani di cottura e ti urta dover lavorare in quel fastidioso semibuio mentre affetti le zucchine e mischi l’insalata, allora potresti optare per la realizzazione di un comodo controsoffitto in cartongesso per creare una nuova tipologia di impianto luce.

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Certo si può ricorrere all’utilizzo di fari disposti in modo tale che si possano raggiungere quei punti fino ad allora poco illuminati, seguendo linee ben precise oppure disegnando anche traiettorie più decorative.
Nulla toglie che si possa ricorrere anche all’utilizzo dei led. Non devi pensare poi al cartongesso solo come un unico soffitto che copra interamente la cucina. Devi immaginare anche la possibilità di creare degli spazi dimensionali solo in alcune zone della stessa. Così l’andamento ondulatorio che si verrà a creare nella cucina darà un senso di movimento a tutto l’ambiente. Di conseguenza, potrai realizzarlo dell’altezza necessaria sia da un punto di vista utilitaristico, ovvero, si potranno realizzare cubi o parallelepipedi solo dove la luce occorre, ma anche da un punto di vista estetico. Non solo raggiungerai lo scopo di avere una nuova illuminazione, ma potrai anche dare un nuovo assetto a un luogo della casa. Modulare il soffitto con altezze di diversa entità, darà alla cucina un aspetto totalmente diverso e inusuale, sicuramente con un sentore di design innovativo.
Se a tutto questo si aggiungono file di led che seguono il perimetro delle nuove forme e, magari, disegnano il soffitto quando sono accese, ne risulterà un ambiente fresco, intimo e, soprattutto, ben illuminato. Ancor più effetto lo si potrà avere con led colorati o con linee di led dai colori diversi.

Idee per una cucina moderna

Se disponi di una penisola o isola sarebbe veramente interessante creare una soluzione di punti luce in alto, magari parallela alla stessa oppure quadrata sopra di essa, in modo che nel perimetro possa realizzarsi lo spazio per la luce. Sicuramente sarebbe qualcosa di utile ed estremamente accattivante. Meglio ancora se fosse possibile incastonare dentro un lucernaio.
Alternativa egualmente valida potrebbe essere anche una porzione di soffitto in cartongesso, perlopiù distaccato dal soffitto stesso, verso il quale aggetti l’illuminazione, in modo tale che questa possa diffondersi in maniera soffusa. Potrebbero posizionarsi verso il pavimento dei filamenti di luce cadenti oppure faretti direttamenti sui piani della cucina, in modo da avere punti luce in direzioni diametralmente opposte.
Se sull’isola disponi anche del piano cottura e relativa cappa, potresti pensare a una porzione di soffitto in cartongesso per poter ‘incasellarla’ ed effettivamente fornire una sorta di incorniciatura di quest’ultima. Con un filare di luci attorno la si esalterebbe, soprattutto se moderna, con un design singolare e già innovativo di suo, sarebbe al centro della cucina stessa, in un posto d’onore.
Se la cucina è bianca si possono scegliere due alternative: o riproporre una parete od un soffitto in cartongesso dello stesso colore, con eventuali incavi dello stesso colore per creare una unità di intenti, oppure scegliere un colore che spezzi, magari anche in maniera quasi brutale, rispetto al resto della stanza. Potrebbe esserci una via di mezzo, anche. Utilizzare eventuali incavi in cui adagiare le luci oppure realizzati solamente per fini estetici, per spezzare l’uniformità del colore stesso pitturandoli di un colore diverso; ne risulteranno nuovi punti di focalizzazione visiva nel soffitto, colori molto diretti creeranno un forte impatto visivo.

Lavori: come realizzarlo?

Esistono diverse tipologie di cartongesso che vanno da quella più tradizionale che consiste in singoli pannelli in gesso in cui l’isolante viene posto all’interno dell’intercapedine a quello che ha maggiori proprietà isolanti dal punto di vista acustico. Ovviamente dipende da cosa cerchi e cosa occorra. Per esempio, nei bagni e forse sarebbe da valutare anche nelle cucine, a volte si utilizza un cartongesso con rivestimento in cemento, poiché questo non è soggetto ai vapori, all’acqua a cui sarebbe esposto negli ambienti più umidi della casa.
Nel momento in cui deciderai di procedere con una realizzazione di cartongesso in cucina, occorrerà realizzare una planimetria degli spazi per sapere esattamente come ripartirli. Questo è indubbiamente un ineluttabile punto di partenza per cercare di non sprecare nulla in termini di metri e per studiare le diverse possibilità realizzative che dalla carta passeranno alla realizzazione pratica.
Se sei assolutamente digiuno di pareti in cartongesso, affidati a un esperto: è necessario trovare, in altezza, i punti dove fissare i montanti a cui si appoggeranno le pareti. Occorre utilizzare strumenti appositi per proiettare il raggio nei punti desiderati, per esempio una livella laser. Poi bisogna creare un’ordatura metallica che sorreggerà i pannelli che vi verranno montati. Per far sì che la parete sia tale, verranno stuccati i pannelli e si procederà con un fissativo e la tinteggiatura.

Prezzi

Difficile poter dire esattamente quanto si possa spendere per realizzare per una costruzione in cartongesso. Se il lavoro è prettamente manuale, demandabile ad un operaio che provvederà alla posa e a un elettricista che porterà i fili per l’illuminazione, si tratta sicuramente di costi sostenibili. Diverso sarà la cosa se ci si affiderà a un professionista del settore che farà uno studio più analitico della cucina e prospetterà anche diverse possibilità con progetti e realizzazioni in 3d. Sicuramente qui si parla di standard diversi di prezzi che richiedono l’intervento anche di più professionisti afferenti uno studio di architettura o progettazione di interni. Altro lavoro, altri compensi. Sicuramente quello che può pensare una persona non addetta ai lavori può essere interessante, ma non necessariamente può comprendere tutte le possibilità progettuali che si possono realizzare e le modalità per poterlo fare, cosa assolutamente chiara a un professionista del settore. Bisogna valutare bene l’entità dei lavori: si può ricercare una semplice funzionalità del controsoffitto oppure, in una casa già volta al design e all’attenzione del particolare, si vuole far realizzare un lavoro che sia anche particolarmente impegnato dal punto di vista estetico.
Tutto dipende dalle tue esigenze, dalle tue pretese e soprattutto, anche dal tuo budget.
Credo sia chiaro, però, che praticamente nulla è impossibile con il cartongesso.

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