L’applicazione delle vernici in polvere

L’applicazione delle vernici in polvere

Una tipologia di vernici molto utile e interessante è rappresentata dalle vernici in polvere. Questa particolare vernice ha notevoli proprietà positive che permettono un risparmio di risorse notevole. In questo articolo andremo a conoscere le proprietà e le caratteristiche di questo particolare tipo di vernice e capiremo come funzione il ciclo di verniciatura in polvere.

Vernici a polvere e vernici liquide: il confronto

A differenza delle altre vernici infatti, la vernice in polvere viene facilmente recuperata e riutilizzata nei processi di verniciatura, riducendo notevolmente l’impatto ambientale. Le tradizionali vernici liquide invece si disperdono nella fase di applicazione e questo comporta che soltanto una piccola parte del composto sia realmente utilizzata al fine della verniciatura.

E’ stato dimostrato infatti che dopo la fase di essiccazione e di applicazione, soltanto un terzo della vernice liquida applicata resta sul prodotto o sulla superfice soggetta a verniciatura. Il dato è impietoso: dopo la verniciatura più dei due terzi di composto si disperde e non svolge la funzione per cui è prodotto. Statistiche che si ribaltano nel caso della vernice in polvere, la cui applicazione risulta più efficace e meno dispendiosa di risorse rispetto alle vernici liquide.

Il motivo per cui le vernici in polvere si disperdono in minore misura rispetto alle vernici liquidi sta sia nella tipologia di prodotto (il liquido tende per natura a disperdersi in maniera più veloce e ingente) sia nel procedimento di verniciatura: infatti nella verniciatura a polvere vengono utilizzate dei macchinari in grado di filtrare le polveri che non si applicano sul prodotto e di riutilizzarle per le seguenti applicazioni.

Come si realizza la verniciatura a polvere

La verniciatura a polvere si effettua rigorosamente a secco, per la sua realizzazione si utilizzano polveri colorate di solito a base di resine sintetiche. Essa si effettua mediante l’aria che viene miscelata insieme alle polveri all’interno di una specifica pistola elettrostatica: è proprio l’effetto elettrostatico che permette la verniciatura in polvere.

Ecco come si sviluppa il ciclo di verniciatura: per prima cosa la polvere viene caricata negativamente, operazione questa che gli permette di rivestire il prodotto sfruttando i campi elettrostatici venutisi a creare. La fase successiva, invece, è quella della cottura, momento in cui la polvere si fonde e forma uno strato aderente e solido intorno all’oggetto. I tempi di cottura sono prestabiliti e dipendono dalla tipologia e dal colore della vernice a polvere applicata sul prodotto.

La fase finale del ciclo di verniciatura in polvere prevede l’indurimento, l’essiccazione e il raffreddamento dell’oggetto da cui si ottiene una finitura resistente a graffi e scheggiature. Il ciclo appena descritto è molto usato nel campo della carrozzeria mediante un sistema di cabine di verniciatura che grazie a sistemi di filtrazione e aspirazione delle polveri delle vernici riesce a recuperarle e riutilizzarle.

 

 

 

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