Pittura pareti ecologica, perché tutti dovremmo utilizzarla nelle nostre case

Pittura pareti ecologica, perché tutti dovremmo utilizzarla nelle nostre case

Lo sapevate che le vernici rappresentano una delle principali fonti di inquinamento presente nelle nostre case? Ebbene sì, le sostanze nocive presenti nelle formule tradizionali (per lo più VOC o COV, composti organici volatili) inquinano l’aria che respiriamo ogni giorno nelle nostre abitazioni e rappresentano un rischio per la nostra salute.

Ecco perché è importante scegliere con cura il tipo di pittura da utilizzare per imbiancare le pareti delle nostre case, optando preferibilmente per una tipologia di pittura per pareti ecologica.

Quali caratteristiche devono avere le pitture per pareti ecologiche?

Quando usiamo l’espressione “ecologico” si apre sempre un mondo di possibili interpretazioni.

In questo contesto, ci riferiamo soprattutto a una particolare tipologia di vernici, a basso impatto ambientale e prive di sostanze tossiche per l’uomo e l’ambiente. Non parliamo di vernici con ingredienti 100% naturali o bio perché entreremmo in un contesto con una complessità di gestione e applicazione che rende le soluzioni 100% naturali poco pratiche e inadatte alla maggior parte delle persone.

Oggi sul mercato esistono dei prodotti già pronti e facili da usare che, avendo portato a zero la quantità di sostanze dannose impiegate, riescono a ridurre sensibilmente l’inquinamento domestico e a garantire sicurezza e benessere anche in presenza di soggetti sensibili, come i bambini o gli anziani.

Prima di vedere le caratteristiche di questa particolare tipologia di vernici, apriamo una piccola parentesi su cosa siano le pitture murali in generale.

In linea di massima le vernici utilizzate per imbiancare le pareti interne sono composte da tre elementi: solventi, leganti e pigmenti che, nelle vernici tradizionali, solitamente sono prodotti di sintesi chimica.

Le pitture per interni utilizzano normalmente l’acqua come solvente, per questo sono dette, appunto, “idropitture”. L’alternativa sarebbe rappresentata da derivati del petrolio, ancora utilizzati da alcuni produttori, ma poco vantaggiosi, e non solo per l’ambiente: essendo più costosi, fanno salire il costo del prodotto finito. I leganti sono di solito resine, spesso di origine naturale, mentre i pigmenti variano a seconda del tipo di colore che si vuole ottenere, mentre per il bianco si utilizzano il biossido di titanio e il carbonato di calcio.

A questi ingredienti si aggiungono degli additivi, che servono a conferire al prodotto caratteristiche particolari, come la capacità di contrastare attivamente le muffe, oppure a garantire una maggior durata del prodotto che, essendo a base d’acqua, si deteriora naturalmente. Spesso sono proprio gli additivi a determinare il livello di sicurezza, dal punto di vista ambientale, della vernice, perché questi possono essere composti chimici pericolosi per l’ambiente, per quanto efficaci. Mantenere basso il numero di additivi, significa ridurre le emissioni: per parlare di vernice o pittura per pareti ecologica, è importante verificare il livello di emissioni nell’ambiente, controllando che il prodotto sia in Classe A+. Infatti, esiste una classificazione internazionale che assegna un valore da A ad E a questo tipo di prodotti, in cui A certifica un bassissimo livello di emissioni nell’ambiente, anche a distanza di tempo dopo l’applicazione..

Parlando dunque sempre di composti di natura chimica e tralasciando le soluzioni 100% naturali che implicano l’uso sapiente di elementi che, per quanto naturali, non sempre sono così innocui e facili da usare, soprattutto se non siamo esperti, vediamo, nello specifico, quali caratteristiche ricercare in un prodotto perché lo si possa definire ecologico.

Le pitture per pareti di questo tipo devono essere:

  • A base d’acqua

  • Prive di Formaldeide e di altri composti organici volatili (VOC o COV) pericolosi per la salute e in alcuni casi (come nel caso, appunto, della formaldeide) anche cancerogeni.

  • Contenute in confezioni ottenute da plastica riciclata: un’attenzione importante, perché le confezioni, utilizzate per la pittura, non possono poi essere riciclate a loro volta.

  • In Classe A+ di emissioni.

  • Prodotte in stabilimenti che utilizzano energie rinnovabili, o, comunque a basso impatto ambientale.

Perché scegliere una pittura per pareti ecologica?

I vantaggi legati all’utilizzo di una pittura per pareti ecologica sono numerosi e, come abbiamo visto, coinvolgono principalmente la salvaguardia della nostra salute, di quella della nostra famiglia e dell’ambiente che ci circonda. I vantaggi, però, non si fermano qui, poiché, dal punto di vista delle prestazioni, questa tipologia di vernici per indoor garantisce gli stessi livelli di copertura e di durata delle vernici tradizionali e i numerosi progressi del settore garantiscono un’ampia gamma di colorazioni e tipologie tra cui poter scegliere. Sono versatili e possono essere utilizzate in qualsiasi periodo dell’anno, poiché, grazie all’assenza di VOC o COV, non è necessario arieggiare per lungo tempo i locali dopo averli imbiancati.  Dal punto di vista economico, infine, queste vernici hanno lo stesso costo delle vernici tradizionali di buona qualità.

In conclusione, la pittura per pareti ecologica garantisce le stesse prestazioni di una vernice tradizionale e la stessa praticità in uso, ad un costo uguale o di poco superiore a quello delle migliori marche di vernici classiche. Inoltre, è facile da reperire anche nelle grandi catene del fai da te e, grazie ai progressi fatti dall’industria, offre un’ampia gamma di colori e alternative tra le quali scegliere, in più non inquina l’ambiente ed è rispettosa della nostra salute.

La domanda a questo punto non è perché dovremmo utilizzare questa particolare tipologia di vernici, ma piuttosto, perché non dovremmo farlo?

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *