Portaombrelli: colori e materiali, come scegliere il modello giusto per il proprio ingresso
L’ingresso di un’abitazione può essere arredato in molti modi, anche scegliendo un aspetto minimale con pochi elementi ponderati con attenzione. In questo caso si predilige il lato pratico all’estetica fine a se stessa, quindi si parte dagli oggetti che possono essere considerati indispensabili.
Uno degli elementi che non possono mancare in un ingresso è senza dubbio il portaombrelli, così da averli a portata di mano quando si esce ed evitare di gocciolare in giro quando si rincasa. L’unico motivo per cui non si mette un portaombrelli nell’ingresso è se lo si lascia fuori dalla porta di casa, ma non è una soluzione che si può adottare sempre.
Vista la posizione del portaombrelli bisogna scegliere il modello con grande attenzione. Definirlo come un biglietto da visita della casa sarebbe esagerato, però è uno degli elementi che si potrebbero vedere appena si varca l’ingresso. Il condizionale è d’obbligo, perché si può optare anche per portaombrelli salvaspazio che rimangono nascosti dietro la porta o tra i mobili dell’ingresso.
Contenuti di: Portaombrelli: colori e materiali, come scegliere il modello giusto per il proprio ingresso
Portaombrelli salvaspazio
Scegliere dei portaombrelli di dimensioni ridotte dà due vantaggi: ottimizza lo spazio dove ce n’è poco; permette di nascondere un elemento che viene messo nell’ingresso solo per questioni pratiche.
Lo svantaggio di questi modelli è nel numero di ombrelli che possono ospitare, ma in realtà la capienza è un aspetto molto relativo. Non è detto che un portaombrelli salvaspazio debba per forza ospitare pochi ombrelli, o comunque in numero insufficiente per le proprie esigenze. In molte famiglie 4 ombrelli sono abbastanza, e modelli che possono tenerne meno sono più unici che rari.
Per quanto riguarda le forme e le dimensioni sono molto variabili, proprio per offrire soluzioni differenti per soddisfare ogni esigenza. Ad esempio ci sono modelli stretti e lunghi che sono perfetti da mettere nello spazio che rimane tra la parte e una porta aperta; i modelli a base quadrata invece sono ideali per gli angoli.
Se il portaombrelli rimane nascosto lo stile si può anche mettere in secondo piano, dando la priorità a forme e dimensioni. In caso contrario anche il design diventa una caratteristica fondamentale nella scelta.
Portaombrelli di design
Un portaombrello non è solo un qualcosa di utile per l’ingresso di un’abitazione. Può essere anche un elemento di arredo che dona un aspetto speciale ad uno dei tanti ambienti domestici. Basta scegliere con cura e andare alla ricerca dei modelli più originali del mercato. Sono lontani i tempi in cui un cilindro in metallo con finiture di vario tipo poteva bastare come portaombrelli. Oggi il settore offre tantissimi modelli con forme, stili e colori molto vari, così da assecondare ogni gusto o idea stilistica.
La scelta può essere basata su molti fattori, in primis dare continuità al resto dell’arredo, o almeno a quello della zona dell’ingresso. Difatti è difficile che il portaombrelli sia il punto di partenza da cui si selezionano il resto dei mobili e degli accessori. Al contrario può essere la ciliegina che perfeziona e completa il vostro lavoro di arredo, aggiungendo uno dei tanti particolari che possono fare la differenza sul risultato finale.
In tutto questo anche il portaombrello assume la sua importanza, e da qui si spiega l’attenzione che molti studi di design rivolgono a questo elemento.
Stili, colori e materiali
Se gli stili sono molteplici, lo stesso si può dire dei materiali e dei colori, che nelle possibili combinazioni offrono un’infinità di possibilità.
Per quanto riguarda i materiali quelli che vanno per la maggiore sono plastica, metallo e legno. La plastica è il materiale più economico e versatile, ma quello che qualitativamente può offrire di meno. Al contrario il metallo, con l’acciaio inossidabile che va per la maggiore, offre modelli più solidi e duraturi, e con la verniciatura si possono trovare modelli di ogni colore. Il legno invece è quello più raro da trovare, almeno se si pensa a portaombrelli in legno al 100%. Invece modelli compositi fatti di più materiali sono più comuni e anche più interessanti. Ad esempio un portaombrelli con una struttura in acciaio abbellita con dei pannelli di legno può essere un buon compromesso. Si sfrutta la solidità dell’acciaio ma si aggiunge il calore e la bellezza del legno. Sia naturale sia rifinito in vari modi.
Per quanto riguarda i colori c’è solo l’imbarazzo della scelta, proprio per non limitare la scelta o forzare dei compromessi rispetto a quanto pianificato.
I colori più diffusi, oltre a quelli naturali del metallo o del legno, sono senza dubbio il bianco e il nero. Non solo per questioni di gusti di chi cerca un portaombrelli, ma anche di versatilità e facilità di abbinamento. I modelli neri e bianchi sono quelli che si possono adattare a moltissime tipologie di arredo, non attirano l’attenzione in modo esagerato e permettono ai produttori di non fare linee con liste interminabili di colori. Se però volete aggiungere un tocco di colore, sia in continuità con il resto dell’arredo, sia per aggiungere un pizzico di eccentricità all’ingresso, ci sono portaombrelli di ogni possibile colore. In questo caso trovare il modello con la forma o le dimensioni giuste e anche il colore desiderato può essere un po’ più difficile. Ma a volte la ricerca degli elementi di arredo della casa è una questione di fortuna e casualità.
Lascia un commento