Veranda in legno: come costruirne una fai da te

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Veranda in legno: come costruirne una fai da te

Le verande in legno sono strutture che vengono realizzate all’esterno dell’abitazione ma in una posizione tale in modo che siano adiacenti all’immobile. Di conseguenza costituiscono un naturale prolungamento della casa. Possono essere realizzate sia su una terrazza che in giardino e le loro dimensioni variano a seconda dello spazio disponibile. Al tempo stesso la loro destinazione d’uso può cambiare in base alle esigenze dell’utente. Ad esempio possono costituire un prolungamento del soggiorno o essere usate come salotto outdoor, fungere da ambiente relax riparato oppure ospitare un tavolo con le sedie per i pranzi all’esterno durante la stagione estiva. In ogni caso le verande consentono di ampliare la superficie coperta disponibile senza dover realizzare interventi edili. Al tempo stesso si caratterizzano per una maggiore luminosità interna e quindi rendono anche la propria casa più luminosa.

Il progetto

Le verande in legno sono i modelli più belli e caratteristici appartenenti a questa tipologia di strutture. Infatti uniscono funzionalità ed eleganza proprio grazie al materiale utilizzato. Al tempo stesso risultano essere molto versatili e si inseriscono in qualunque contesto, anche se sono particolarmente adatte a essere realizzate all’interno dei giardini perché costruite usando un materiale naturale. Inoltre donano una sensazione di calore e raffinatezza all’ambiente attraverso i colori, le sfumature e le venature dell’essenza prescelta. Infine si ricorda che il legno è un ottimo isolante termico e acustico, quindi la veranda realizzata in questo materiale si caratterizza per un notevole comfort abitativo. Per realizzare una veranda in legno è fondamentale che il lavoro sia supportato da un progetto. In molti casi si può partire da una semplice tettoia per ampliare questa struttura e renderla adeguata inserendo pannellature laterali con finestre oppure sostituendo le pareti con superfici vetrate per aumentare il livello di luminosità interna. In ogni caso deve essere presente un’ossatura in legno sufficientemente robusta in grado di esistere alle sollecitazioni esterne, agli agenti atmosferici e agli urti. Comunque bisogna tenere a mente che le verande in legno rappresentano sempre un ampliamento della superficie calpestabile e del volume dell’abitazione. Proprio per questo motivo è necessario richiedere al Comune competente per territorio le necessarie autorizzazioni per eseguire i lavori. Soltanto in questo modo si evita di commettere un abuso edilizio. La documentazione da presentare comprende il progetto dell’intervento, che deve essere stilato e firmato da un professionista tecnico competente e iscritto all’albo di riferimento (architetto, geometra oppure ingegnere). Si consiglia di affidarsi a una figura esperta, affidabile e seria, così da essere certi che il progetta venga realizzato a regola d’arte e che non sorgano inconvenienti in corso d’opera.

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I permessi necessari

Come già accennato la messa in opera delle verande è un intervento che va a modificare sia la facciata dell’edificio che la volumetria dell’immobile. Di conseguenza diventa possibile realizzare una veranda in legno soltanto se si rispettano i requisiti fissati dalla normativa vigente che regola il settore, cioè:

  • l’ampliamento dell’edificio può avvenire soltanto se è presente una volumetria residua;
  • il progetto deve essere eseguito da un tecnico esperto. Inoltre un geometra deve verificare, in base al regolamento edilizio comunale e al PRG (Piano Regolatore Generale) l’effettiva fattibilità della veranda in legno;
  • la struttura deve rispettare tutti i requisiti previsti dal regolamento edilizio comunale, in particolare i rapporti aero-illuminanti. Solo in questo modo può essere dichiarata abitabile.

Un altro aspetto che si deve tenere in considerazione riguarda il fatto che, se la veranda in legno viene realizzata adiacente a un’unità immobiliare compresa all’interno di un condominio, bisogna richiedere e ottenere il parere favorevole ai lavori da parte dell’intera assemblea condominiale nel corso di un’apposita seduta. Il documento che attesta il rilascio dell’autorizzazione degli altri condomini deve essere allegato al progetto e alla domanda per la richiesta dei permessi da presentare agli uffici comunali preposti.

Documenti per la realizzazione di una veranda in legno

Le verande possono essere amobili oppure mobili: si tratta di due differenti categorie che si caratterizzano per richiedere documenti e permessi differenti. Le verande in legno mobili sono facilmente removibili perché non sono fisse. Di conseguenza sono molto leggere e, nel caso in cui non siano ancorate a terra e siano prive di tamponatura esterna, non richiedono alcun titolo abilitativo per poter essere installate. Infatti per la sentenza del Consiglio di Stato 1777 dell’11 aprile 2014 vengono equiparate a arredi esterni in grado di dare riparo dalle intemperie, dai raggi del sole e dagli agenti atmosferici. Invece le verande in legno amobili sono fisse, ancorate a terra e prevedono un aumento di volumetria dell’immobile e, se sono realizzare chiudendo un balcone, modificando la facciata dal punto di vista estetico. Proprio per questo motivo la loro messa in opera è subordinata al rilascio di un permesso di costruire da parte degli uffici comunali preposti. Comunque è necessario verificare quanto previsto dal regolamento edilizio del Comune competente per territorio perché alcuni enti locali prevedono semplicemente la presentazione della DIA (Dichiarazione inizio attività) all’Ufficio Tecnico. Nel caso in cui sia necessario avere un permesso a costruire bisogna allegare alla domanda:

  • il progetto per la realizzazione della veranda in legno firmato da un tecnico abilitato;
  • la relazione tecnica asseverata che attesta la fattibilità dell’opera;
  • l’autorizzazione a procedere da parte dell’assemblea condominiale all’unanimità nel caso in cui la struttura venga costruita all’interno di un condominio.

Vige il principio del silenzio assenso, quindi è possibile iniziare i lavori se l’Ufficio Tecnico comunale non comunica un parere negativo oppure la richiesta di correzione nei 30 giorni successivi alla presentazione della documentazione.

Come costruire una veranda in legno fai da te

Anche se è necessario un progetto da parte di un tecnico abilitato è possibile costruire una veranda in legno fai da te. Questo lavoro richiede buone doti manuali perché occorre assemblare gli elementi seguendo la tecnica a incastro ed essere certi che la struttura finale sia sicura e perfettamente solida. Per questo motivo è bene avere una macchina combinata dotata di fresa, così da poter lavorare il legno e ottenere le scanalature per l’incastro dei pezzi. Non bisogna dimenticare che la veranda deve avere solide basi, soprattutto se viene realizzata in giardino. In questo caso è possibile allestire un muretto in mattoni sul quale poggia la struttura e la struttura fa riferimento a una parete dell’involucro esterno con un’apertura classica. Ad esempio si può usare la veranda per sostituire una portafinestra oppure una porta a vetri. In alternativa è possibile demolire una finestra normale per realizzare l’accesso alla veranda. Inoltre i lavori di muratura comprendono la messa in posa di muretti laterali e di uno per la facciata che vanno ancorati alla parete portante dell’immobile.

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Innanzitutto si deve stendere una soletta di cemento spessa 10 cm almeno, con una larghezza doppia rispetto alle dimensioni del muretto per la facciata e che viene usata come supporto dei montanti. Invece occorre posare una soletta di cemento con caldana per realizzare la pavimentazione del nuovo ambiente. Una volta che si sono costruiti i muretti si fissa a questi elementi, usando bulloni di ancoraggio, una trave orizzontale sulla quale si aprono apposite scanalature e vengono assemblati i montanti dei telai. A questo punto è possibile posare i pannelli vetrati che consentono di far entrare la luce naturale. Un aspetto da tenere in considerazione è il fatto che molte verande in legno prevedono vetrate colorate per avere un maggiore effetto decorativo. Infatti in questo modo il colore della luce varia e il risultato finale risulta essere molto più elegante e d’impatto. Una volta posizionate i pannelli a vetri si passa alla posa delle tegole sul loro bordo. Una volta terminata la costruzione della veranda in legno fai da te è fondamentale ricordare che si deve comunicare l’avvenuto intervento agli uffici del catasto. Infatti occorre realizzare una variazione catastale per aggiornare la scheda dell’immobile. Nel caso in cui la struttura faccia parte di un condominio, bisogna tenere a mente che si devono ricalcolare le quote millesimali di proprietà perché si aumenta la cubatura dell’unità immobiliare. Di conseguenza si dovrà pagare un importo maggiore per quanto riguarda le spese condominiali.

Prezzi

Occorre tenere in considerazione diversi elementi quando si parla del costo di realizzazione di una veranda in legno. Infatti bisogna valutare innanzitutto la tipologia del modello prescelto. Le soluzioni su misura sono più costose, a parità di metratura, rispetto a quelle prefabbricate. Inoltre è possibile optare per una costruzione fai da te. Sensibili differenze di costo si hanno in base all’essenza utilizzata, al tipo di legno (massello oppure lamellare) e al trattamento impiegato per rendere il materiale impermeabile resistente alle intemperie, all’umidità e all’azione dei raggi solari.

I prezzi, considerati facendo riferimento alla superficie della copertura e dei lati esterni e non alla metratura, sono:

  • 300 euro al metro quadrato per le verande in legno lamellare. Quelle in legno massello sono più costose;
  • dai 120 ai 150 euro al metro quadro per le verande in legno a portico e per quelle aperte;
  • dai 250 ai 270 euro al metro quadrato per le eleganti strutture mobili retrattili. Tuttavia i prezzi possono aumentare a seconda dell’essenza con la quale viene realizzata la copertura;
  • almeno 1.000 euro al metro quadro per verande con basi in muratura e telaio in legno lavorato.

Altri fattori che influiscono sul costo finale della veranda in legno sono voci di spesa come:

  • il tipo di chiusura dei pannelli laterali, che può essere a libro, a battente oppure scorrevole;
  • il tipo di pannello vetrato che può essere termoriflettente, antisfondamento, a doppio oppure a triplo vetro. I vetri con elevato potere isolante hanno un costo di almeno 500-600 euro al metro quadrato;
  • la tipologia di infisso;
  • le eventuali finiture, come il degno decapato oppure i pannelli vetrati satinati o colorati;
  • i costi di manodopera per l’installazione, da non considerare in caso di una veranda fai da te;
  • l’orientamento della struttura in un’ottica a medio e lungo periodo, perché influisce sui consumi energetici per riscaldare la veranda durante l’inverno e raffrescarla in estate.

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