Imbianchino: i segreti del mestiere

Imbianchino: i segreti del mestiere

Imbianchino: i segreti del mestiere

 

Quello dell’imbianchino è un lavoro molto antico, che ha ottenuto il suo successo soprattutto nel secondo dopoguerra, quando bisognava ricostruire le case distrutte; divenne, quindi, di attualità la figura che era considerata da tutti un pittore in grado di imbiancare una stanza, di pitturare le pareti e decorare i soffitti.

Questo viene considerato da molti un mestiere umile, ed è proprio così. Viene svolto da artigiani con anni di lavoro, studio e passione alle spalle. Il lavoro dell’imbianchino è uno tra i mestieri artigianali per eccellenza;  anche l’imbianchino necessita di continuo studio e corsi di formazione in modo tale da saper utilizzare i più nuovi strumenti e le tecnologie più all’avanguardia.

Quali sono le mansioni di un imbianchino

L’imbianchino, chiamato anche pittore edile, è il professionista che applica pitture, vernici e rivestimenti su muri e pareti di edifici.

Egli, prima di ogni cosa, fa una valutazione del lavoro che c’è da fare: stima l’estensione e la qualità del supporto da dipingere e i trattamenti preliminari. Tutto ciò è necessario per stimare un preventivo dei tempi e dei costi del suo operato.

In seguito, è necessario preparare l’area in cui deve operare e montare le strutture necessarie per pitturare, come ponteggi, impalcature, ecc. Durante questo passaggio, un perfetto imbianchino deve saper fare in modo di proteggere tutte le strutture che non vanno dipinte; quindi deve coprire mobili, pavimenti, battiscopa, infissi, finestre e altro ancora.

A questo punto, è arrivato il momento di pitturare. Prima però l’imbianchino ha il compito di riempire crepe, buchi e fessure con stucchi e gessi e di verificare lo stato di conservazione delle pareti sulle quali deve lavorare.

I pro e i contro di lavorare come imbianchino

Sicuramente, fino a poco tempo fa questa poteva apparire come una professione abbastanza redditizia e sicura. Oggi, grazie specialmente ai problemi economici, non è più così e molti decidono di seguire un’altra strada.

Oggi, infatti, quando si compra casa, si cerca il più possibile di limitare i lavori da effettuare, tra cui quello della tinteggiatura. E, quando questo è per forza necessario, si preferisce fare tutto da soli, oppure chiamare il suocero o l’amico di turno oppure rivolgersi ad aziende che dimezzano i prezzi, facendo pura concorrenza sleale.

Da un punto di vista meramente fisico, invece, c’è il rischio di infortunarsi, magari cadendo da ponteggi e scale. Ma non tutto è perduto!

Questo impiego, d’altronde, nasconde molti vantaggi che a volte vengono sottovalutati.

Nonostante non sia un lavoro facile, non significa che non sia possibile arrivare a guadagnare discrete cifre, soprattutto perché il lavoro non manca e non mancherà mai. Purtroppo, come avviene anche per altri tipi di lavori manuali, spesso l’imbianchino non guadagna cifre alte e non viene valorizzato a dovere. Lo stipendio medio, infatti, si aggira intorno ai 16000 euro all’anno. Ma, se sei particolarmente bravo nel tuo mestiere, e se sei bravo a crearti un buon giro di clienti, puoi arrivare a guadagnare molto di più, anche 2.500 euro al mese.

 

Come diventare imbianchino

Per lavorare come imbianchino non è richiesto uno specifico titolo di studio. Esistono tuttavia dei corsi per imbianchino decoratore, che permettono di acquisire alcune nozioni fondamentali per il mestiere.

Oltre a queste conoscenze, è indispensabile acquisire manualità nell’utilizzo di pennelli, rulli, spatole e altri strumenti di lavoro.

Fondamentalmente, per maturare un ottimo livello di professionalità è consigliabile  iniziare la professione come dipendente presso un mastro artigiano imbianchino, dal quale si potranno acquisire segreti e nozioni necessarie per svolgere l’attività nel modo corretto. La carriera di un imbianchino, infatti, inizia di solito con un periodo di apprendistato, in affiancamento ad un esperto. Poi si può iniziare a migliorare la propria esperienza lavorando per un’impresa edile, per poi aprire un’attività di imbianchino e offrire servizi di tinteggiatura e imbiancatura in proprio.

Consigli per chi vuole intraprendere la professione di imbianchino

Un modo per attirare ulteriore clientela, è quello di utilizzare i social network a proprio vantaggio. Come? Aprendo un canale YouTube, ad esempio, con il quale si può sponsorizzare la propria attività, oppure postando video e foto su una propria pagina Facebook o Instagram; c’è perfino chi si è inventato un’app, l’«i-Imbianchino».

Grazie al web, infatti, le persone inizieranno a valorizzare davvero il lavoro dell’imbianchino, perché riconosceranno la tua professionalità grazie alle foto dei lavori effettuati. Se utilizzato nel migliore dei modi, il web può rivelarsi uno strumento dalle grandi potenzialità, capace di sostenere concretamente la crescita di un’impresa, di qualunque tipologia essa sia.

 

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